Quando e quanto innaffiare il prato

Non c’è cosa più bella, con l’arrivo della stagione primaverile ed estiva, che osservare il risveglio della natura, soprattutto se si ha la fortuna di avere un giardino. Spuntano le nuove foglie, sbocciano i fiori e il prato, dopo la lunga pausa invernale, ritorna finalmente verde.

Per mantenere il prato in salute e brillante il colore dell’erba, però, soprattutto quando il clima è particolarmente caldo e secco, è necessario occuparsi con regolarità delle innaffiature. 

Non si può procedere alla cieca, ma è fondamentale sapere i migliori orari di irrigazione del prato, la frequenza con cui bagnare e quanto innaffiare il prato affinché stia bene. 

Scopriamo allora i consigli di Colortap su quando e quanto innaffiare il prato per mantenerlo in salute.

Quanto innaffiare il prato? A questa domanda, in realtà, non si può dare una risposta univoca. La frequenza di irrigazione del prato, infatti, dipende da numerosi fattori: dal tipo di erba (in generale le microterme presentano una minore resistenza rispetto alle macroterme), all’altezza del taglio (più alta è l’erba, più è in grado di trattenere l’umidità), dalla stagione al clima locale, fino al tipo di terreno del giardino, considerando che un suolo sabbioso è maggiormente soggetto alla siccità, mentre uno argilloso rimane più umido. 

Rispetto alla quantità d’acqua necessaria per il benessere del prato, in media si calcolano circa 5 litri per metro quadro. 

Per quanto riguarda, invece, la frequenza di irrigazione del prato, oltre a prendere in considerazione i fattori che abbiamo elencato in precedenza, occorre sottolineare che irrigare frequentemente è, indipendentemente dalla stagione e dalla tipologia di prato e di terreno, un errore: irrigazioni troppo ravvicinate non permettono all’erba di sviluppare radici in profondità, favorendo così i marciumi.

L’ideale sarebbe dunque innaffiare il prato, in piena estate, ogni 2-5 giorni circa: così facendo si garantirà comunque una buona idratazione all’erba, ma senza favorire l’insorgenza di patologie fungine, cosa che accadrebbe laddove le irrigazioni fossero quotidiane.

D’accordo, ma per quanti minuti innaffiare il prato? Dipende molto dal sistema di irrigazione, perché con diversi dispositivi il tempo da dedicare a questa attività cambia. Se il fabbisogno medio è di 5 litri al metro quadro, il tempo necessario sarà calcolato in base allo strumento che si utilizza, dalle pistole per l’irrigazione fino agli irrigatori o all’impianto interrato.

Una delle domande più comuni che si pone chi vuole garantire il benessere del proprio prato è: quando innaffiare le piante, mattina, pomeriggio o sera?

Capire a che ora irrigare il prato è, in effetti, una questione della massima importanza, perché è fondamentale per assicurarci che l’acqua non evapori, rendendo così vani i nostri sforzi. In generale, proprio per evitare una rapida evaporazione dell’acqua, è sconsigliato irrigare sia il prato che le piante durante le ore più calde della giornata.

In primavera e durante le giornate meno afose dell’estate si consiglia di irrigare la mattina presto, una pratica che presenta numerosi vantaggi:

–   si pulisce il prato, rimuovendo la rugiada notturna;

–   l’acqua ha tempo sufficiente per penetrare nel terreno prima che sole e caldo ne accelerino l’evaporazione;

–   si evita di bruciare il prato: con il sole già alto, infatti, le gocce d’acqua funzionano come una lente di ingrandimento, concentrando il calore sulle foglie.

Nelle giornate estive più calde e afose, invece, è meglio innaffiare la sera, consentendo così all’acqua di penetrare dolcemente nel terreno evitandone l’evaporazione.

Una volta imparato quando e quanto innaffiare il prato, non resta che scegliere i prodotti giusti. Come quelli proposti da Colortap, che offre solo il meglio per gli articoli per l’irrigazione del giardino.

L’irrigazione manuale presenta diversi vantaggi, primi fra tutti il risparmio idrico ed economico, oltre al controllo diretto sull’acqua erogata; infatti, con i sistemi manuali è possibile gestire e regolare la quantità di acqua sulla base delle necessità idriche di prato e piante. 

Tra le soluzioni Colortap più indicate per l’irrigazione manuale troviamo le innovative lance (dotate di monogetto o con soffioni) e le pratiche pistole da innaffio, realizzate in zinco, alluminio e parti in ottone. Robuste e dal design accattivante, le pistole possono essere utilizzate con una pressione fino a 6 bar e sono disponibili in diverse versioni, dalla linea standard, alla gamma con comando frontale, fino a quella Deluxe, dedicata a chi cerca la perfetta combo tra eleganza ed efficacia.

Anche per l’irrigazione di superficie Colortap è la scelta giusta, con gli irrigatori fuori terra in metallo su base (picchetto, slitta, ruote fisse o girevoli) o su treppiede, con gittata regolabile fino a 14,5 metri, portata di 1000 lt/h alla pressione di 3 bars e adatti anche a un utilizzo prolungato. Gli irrigatori girevoli su ruote garantiscono un diametro di innaffio che va dai 5 ai 12 metri. Gli irrigatori fuori terra sono un’opzione comoda, veloce e efficace per aree verdi non troppo estese, in quanto consentono di risparmiare tempo ed energie rispetto all’irrigazione manuale e allo stesso tempo permettono di evitare spese importanti legate all’installazione di impianti interrati.  

Pistole, lance e irrigatori di superficie necessitano di essere allacciati alle prese d’acqua tramite tubo in gomma, adattatori e raccordi: Colortap ha pensato a tutto, per questo offre una vasta gamma di raccordi e adattatori per tutte le esigenze, a innesto rapido e automatico e torniti da barre in ottone con macchine di precisione per assicurare la compatibilità con tutti i sistemi. Ma non solo: come prese d’acqua Colortap offre anche innovative fontane a colonna da giardino, dal design moderno e in grado di assicurare la massima funzionalità, e rubinetti da giardino, robusti grazie all’utilizzo del metallo, estremamente versatili, adatti al contatto con l’acqua potabile e garantiti a una pressione di esercizio fino a 10 bar.